“Alloggio in un romantico lodge immerso nel verde, in riva al fiume, in una riserva naturale, a pochi passi da me c’è un lago incastonato fra i monti e un panorama mozzafiato, in sottofondo sento parlare olandese, inglese, tedesco… Dove mi trovo?”
La risposta è: Feriolo, Lago Maggiore, 100 chilometri da Milano, camping Conca d’Oro.
In realtà da queste parti ci sono passata tante volte, sempre in giornata, alle Isole Borromee, oppure a Pallanza, Intra, Stresa. Una passeggiata, una visita a Villa Taranto, un po’di shopping, un buon ristorante. Modalità milanese. Guardando con diffidenza le famiglie straniere con le loro canoe, le tende e i camper posizionati in riva. “Io, campeggio? Mai! Sul lago poi, figuriamoci”.
Glamping: la versione confort del campeggio
E’ questa strana estate, con la voglia di respirare, la necessità di distanziamento e gli spostamenti limitati, che mi ha portato a una rivoluzione copernicana del concetto di vacanza e di viaggio, stravolgendo abitudini e pregiudizi. E se avessero ragione loro? I nostri cugini del Nord Europa, che apprezzano il nostro Paese molto più di noi?
E’ grazie a un amico, Walter Zerla (http://walterzerla.com/) fotografo amante del lago e dell’acqua in tutte le sue forme, che ho scoperto questo modo innovativo e confortevole di concepire il campeggio.
Lodge immersi nel verde, con bagno in camera e un letto vero, attrezzati di tutto punto per una piccola colazione e una grigliata nel patio, e con una tendina più piccola all’esterno per i bambini. Detta così non sembra una grande avventura, invece lo è stata.
Avevo programmato la sosta qui con l’idea farne il punto di partenza per diverse escursioni, invece la nostra auto, unica con targa italiana in mezzo a molte tedesche, svizzere e olandesi, fra cui alcune Jaguar e una Porsche ibrida (il campeggio al Nord è uno stile di vita, non un modo di risparmiare sull’hotel!) è rimasta parcheggiata cinque giorni nel pioppeto del camping Conca d’oro.
In compenso abbiamo:
- risalito in bicicletta il corso del Toce, in un sentiero nel verde scoprendo paesaggi di una bellezza inattesa;
- imparato ad accendere un barbecue e arrostito spiedini sotto un salice (mangiando molto tardi, perché per ottenere braci roventi al punto giusto ci vuole un’ora, e noi non lo sapevamo);
- fatto ginnastica e letto un libro intero sotto a un gelso con vista sull’Isola Madre;
- scoperto una spiaggetta segreta e costruito una capanna con rami sbiancati dall’acqua;
- guardato le stelle ogni notte;
- cenato nella spiaggetta segreta al tramonto e poi alla luce delle stelle, con un fritto di pesce di lago recapitato caldo sul posto dal take away del ristorante!;
- risalito con un pedalò il corso del Fiumetto tra rane e uccelli acquatici di ogni tipo -sarebbe stato più cool in canoa, ma la mia bimba adora il pedalò-.
- Last but not least ho vinto la mia diffidenza per le acque dolci e l’ultimo giorno ho fatto una nuotata nel lago al mattino presto, da sola con una famiglia di anatre: l’acqua era tiepida e immobile, gradevolissima, e ho rimpianto di non averlo fatto prima.
Probabilmente in un campeggio vero, data la nostra inesperienza e imperizia, non saremmo sopravvissuti: qui abbiamo avuto comunque un’immersione nella natura, supportata da un servizio impeccabile.
Quello che mi porto a casa è una nuova visione della vacanza e tanti momenti magici che ho deciso di condividere in questo post.
Dove e quando:
Km da Milano: 94 km – passando per A8 e A26/E62 (circa 1 h 14 min)
Quando: sul lago, sempre. La stagione del Conca d’Oro invece si allunga da aprile a ottobre. Io ci sono stata a luglio, il clima era perfetto, con serate fresche, e ci tornerei volentieri a settembre, un mese magico per godere degli ultimi scampoli di estate, con poca gente.
Tipologie di alloggio: al Conca d’Oro c’è una parte di campeggio tradizionale con le piazzole e i bagni in comune, una zona con mobile home e un’area destinata alle tende lodge (modalità glamping, appunto).
Cosa fare: il campeggio noleggia bici, canoe e pedalò, potete esplorare il lago come più vi piace.
Per i bambini: ci sono dei momenti di animazione il pomeriggio, i nostri hanno apprezzato i laboratori sui pirati e la caccia al tesoro, nonostante fossero gli unici italiani si sono inseriti perfettamente.
Un’oasi di quiete: qui tutto è gestito con discrezione, tranquillità e silenzio sono una regola implicita condivisa dagli ospiti. Se cercate musica ad alto volume, animazione urlata e tornei di bocce o beach volley non è questo il posto. Per fortuna.
Quanto costa: dipende dalla soluzione scelta e dal periodo: una mini lodge per quattro persone costa circa 126 euro a notte, più tassa di soggiorno e costo per le pulizie. Per saperne di più è meglio rivolgersi direttamente a www.concadoro.it
La riserva naturale di Fondotoce: un paradiso di biodiversità.
La zona di Feriolo si trova in un’oasi naturale che interessa il tratto terminale del fiume Toce, uno degli ultimi esempi di zona umica a vegetazione spontanea, caratterizzato dalla presenza dei canneti. Queste piante lacustri hanno una funzione di filtro delle acque: ne regolano il regime e le depurano, assorbendo le sostanze nocive. Oltre al canneto sono state censite 240 specie vegetali, fra cui varie tipologie di salice, due tipi di felci caratteristiche delle zone umide e la rara castagna d’acqua.
Grazie a questa ricchezza di piante qui si trova un alto grado di biodiversità, con diverse specie di rettili, anfibi, mammiferi, insetti e pesci. Un habitat ideale per i molti uccelli che vengono a nidificare, a sostare durante la migrazione o che stazionano qui per tutto l’anno. Ne sono state censite più di 120 specie. Fra quelli acquatici abbiamo visto in abbondanza svassi, cigni e folaghe, oltre alle anatre comuni, mentre sul corso del Fiumetto (che sfocia nel lago proprio sul limitare del Conca d’Oro), abbiamo avvistato diversi aironi cenerini.