Cinque idee per godersi il Golfo Borromeo, fra spiagge dal panorama mozzafiato, piscine bordo lago e passeggiate nei boschi.
Lago Maggiore, Verbania (sponda Nord). Camminare coi piedi nell’acqua in una delle spiaggette sulla sponda Nord del Lago Maggiore, guardando l’Isola Madre e le montagne intorno. Stendersi sotto a un salice su un morbido tappeto d’erba davanti al lago di Mergozzo. Passeggiare in un sentiero nel bosco fra i castagni e rinfrescarsi in un torrente alle propaggini del Parco Nazionale della Valgrande.
Queste cose e molto altro (o anche di meno, se avete in animo un weekend o una vacanza di puro relax), si possono fare d’estate sul lago Maggiore, a poco più di un’ora da Milano. La parola d’ordine è rigenerarsi. Tranquillità, silenzio, natura: ecco un percorso fra località accoglienti e ben organizzate senza essere chiassose, modaiole o mondane. Un luogo dove immergersi nella bellezza e tagliare i ponti con lo stress cittadino.
1. La dolce vita di Suna (Verbania)
Sul lungolago di Suna (frazione di Verbania, sponda Nord del lago Maggiore), i ragazzi sciamano a gruppetti in costume e skateboard per celebrare l’estate e le vacanze. Chi si ferma sulle spiaggette, chi fa paddle sull’acqua liscia come l’olio e chi preferisce tuffarsi nella piscina bordo lago, con lettini e ombrelloni come al mare. I ristoranti hanno allargato i dehors sul prato che costeggia il lungolago, ci si può fermare a pranzo, aperitivo o cena godendosi un panorama diverso a seconda dell’ora e della luce.
E’ di questi giorni (luglio 2021) la riaperture delle spiagge di Tre ponti e Buon rimedio, ripulite e ampliate.
La cittadina di Verbania è nata nel 1939 dall’unione dei borghi di Suna, Pallanza e Intra. Siamo sul promontorio che delimita a Nord il Golfo Borromeo, dove il fiume Toce confluisce nel lago. Un altro corso d’acqua, il torrente San Bernardino, separa Pallanza e Suna da Intra.
Il clima mitigato dal lago, la vista sulle Isole Borromee, le montagne circostanti e le splendide fioriture (Verbania è nota come il Giardino del lago Maggiore), ne ha fatto dall’Ottocento una località di villeggiatura elitaria, con residenze fastose e romantici parchi. Possiamo passeggiare in quello di Villa Giulia, residenza neoclassica con giardino oggi comunale, o visitare il giardino botanico di Villa Taranto. Da qui partono anche i traghetti di navigazione laghi diretti alle Isole Borromee.
2. Glamping a Fondotoce
Più a Ovest, nei pressi della foce del fiume Toce, nel punto più interno del golfo si affaccia il pittoresco borgo di Feriolo.
Qui siamo tornati a distanza di un anno, fermandoci al Camping Village Conca d’Oro, dove avevamo passato una bella vacanza, ritrovando una spiaggia con acqua trasparente e uno stile di vita semplice, a contatto con la natura. Un pizzico di avventura, senza rinunciare alla comodità e allo stile di una tenda o una mobile home confortevole come un hotel. https://www.viaggivicini.it/glamping-riserva-naturale-di-fondotoce/
Si può alloggiare nelle suggestive Safari lodge, con camera matrimoniale più cameretta, dotate di bagno e box doccia, in o romantici Minilodge lake view. Impagabile svegliarsi a pochi passi dal lago e godersi il panorama la mattina presto, ascoltando lo sciabordio del lago (che, fateci caso, a differenza del mare ha il respiro corto. Per capire cosa intendo lo dovete sentire). Il campeggio è all’interno della riserva Naturale di Fondo Toce, un ambiente umido di canneti che costituisce l’habitat di un centinaio di uccelli lacustri.
La novità di questa stagione è un calendario di escursioni e trekking in montagna con accompagnati da una guida ambientale naturalistica: fra le mete i laghi montani di Antrona e Cheggio, le cascate del Toce, gli orridi di Uriezzo, l’Alpe Veglia. Per saperne di più sulle date e le modalità di queste gite si può scrivere a: info@concadoro.it
Per chi preferisce unire all’eleganza e alla tranquillità anche la possibilità di un tuffo in piscina, quest’estate abbiamo sperimentato la bella struttura del Borgo delle Arti, dove gli alloggi richiamano i vecchi mestieri dei borghi rurali (la bottega del mugnaio, del fabbro, la scuola o il municipio). Servizi da hotel con la libertà del camping e la natura del lago tutto intorno. Confortevoli suites con doppi servizi, angolo cottura e una bella veranda in legno, circondate dal verde e disposte intorno alla piscina. Anche qui si possono noleggiare mountain bike e e-bike per pedalare fra il lago e le montagne. Le ciclabili qui intorno non mancano. Per gli amanti del trekking vengono organizzate escursioni alla scoperta del territorio, accompagnate da un’esperta guida naturalistica. Per informazioni: info@borgodellearti.it e info@concadoro.it
3. Bagno e cena sul lago di Mergozzo
Un piccolo borgo affacciato su un piccolo lago: Mergozzo un tempo faceva parte del lago Maggiore, prima che i detriti del Toce creassero la lingua di terra che oggi separa i due laghi (oggi riserva naturale di Fondotoce), che rimangono collegati da un canale. Sullo sfondo, il Montorfano, verdissimo e solitario, come promette il suo nome. Il lago è pulitissimo e si può attraversare a nuoto. Sulle sue sponde grandi oche bianche pascolano in libertà (guai però a disturbarle per fotografarle…). Qualcuno solca l’acqua in canoa, altri con piccole barche da pesca, in silenzio.
Il borgo, con i suoi ristorantini vista lago, è perfetto per una cena al tramonto, quando il cielo si tinge di rosa specchiandosi sull’acqua liscia come olio. Il pesce di lago fritto è interessante, io però adoro il risotto al persico con lo zafferano, che riassume bene lo spirito del luogo, dove ci si sente al mare e invece si è in Piemonte, molto vicino alla Lombardia, terre appunto di riso e di risaie.
Durante una passeggiata nelle viuzze del borgo, fra le case in pietra e le vecchie ville dei villeggianti, visitando la chiesa di Santa Vergine Assunta abbiamo scoperto che dal sagrato si accede a un bel porticato poligonale con cappelle affrescate: una Via crucis che ricorda in piccolo lo stile dei Sacri monti, tipici di questa zona e Patrimonio Unesco (interessanti in quello di Domodossola e quello di Orta, movimentato e scenografico, con la vita di San Francesco).
4. A Vogogna, borgo fra i più belli (e silenziosi) d’Italia.
Risalendo da Mergozzo lungo la provinciale in direzione Domodossola si incontra il borgo di Vogogna, antica capitale dell’Ossola Inferiore (bello davvero, visto che è stato censito fra i borghi più belli d’Italia con il suo castello Visconteo, le stradicciole e le case in sasso con i caratteristici tetti in pietra nera (detta beola).
Oltre che per il castello medievale, con le sue torri e le mura merlate, Vogogna è anche nota per essere una delle porte della Valgrande, parco naturale e area protetta più estesa d’Italia (15mila ettari di superficie, 13 comuni coinvolti).
Ecco dove ne abbiamo parlato qualche tempo fa.
5. Camminare nel bosco fra i castagni e rinfrescarsi in un torrente fra Premosello e Colloro.
Personalmente non mi sorride l’idea di abbracciare un albero per scaricare le energie negative: temo di riempirmi di resina e formiche. Però una passeggiata nei boschi, ascoltando in sottofondo lo scorrere di un ruscello è un gesto rigenerante che rimette in sintonia con la natura.
Anche senza cimentarsi in escursioni impegnative, lungo i sentieri che salgono fra i castagni fra Premosello Chiovenda e Colloro capita di imbattersi in ruscelli, torrenti, cascate e piscine naturali d’acqua fresca in cui i ragazzi del posto vengono a tuffarsi dalle rocce. Un bagno tonificante e una sosta per asciugarsi su una roccia sono una ricarica di energia e un’emozione da ricordare nelle sere d’inverno o nel traffico di città.
Info: Verbania è raggiungibile da Milano in 1 ora 20 min (102,4 km) passando per A8 e A26/E62
Alloggiare: Camping Village Conca d’oro, Via 42 Martiri, 26, 28831 Baveno https://www.concadoro.it/
Borgo delle arti Via Piano Grande, 31/b, 28924 Verbania – https://www.borgodellearti.it/