Sestri: una fiaba di Andersen fra la Baia del Silenzio e quella delle Fate
Una lingua di terra fra due promontori separa la Baia del Silenzio da quelle delle Fate. Già dai nomi si immagina uno scenario da favola. Non per nulla Sestri Levante fu amata fra gli altri da Hans Christian Andersen: lo scrittore danese vi fece tappa in gioventù, durante il suo viaggio in Italia nel 1833, e la descrisse con la stessa penna incantata che avrebbe poi dato vita alla Sirenetta e alla Piccola Fiammiferaia.
Sestri Levante: il borgo, il mare, la natura.
Scegliete voi sotto quale voce catalogare questa perla del mar Ligure, meta tradizionale del turismo balneare, da Milano e non solo, ma che possiamo tornare a vedere con altri occhi e da un’altra prospettiva in questa anomala estate 2020.
Tema sicurezza. Innanzitutto il distanziamento qui è rispettato e preso seriamente, quindi negli stabilimenti e nelle spiagge libere troverete postazioni segnate, obbligo di mascherina negli spazi comuni e disinfettante per le mani ad ogni passo.
Trekking da Sestri a Punta Manara
E poi quella che vi propongo è una passeggiata nella natura da Sestri a Riva Trigoso che può essere modulata a seconda delle vostre esigenze: il sentiero fino a Punta Manara è di circa 1 ora e 10 – il ritorno in discesa è più veloce- oppure 2 ore e 45 se volete fare tutto il percorso fino a Riva Trigoso. Noi abbiamo scelto l’itinerario più breve, incontrando meno di 10 persone sul nostro cammino: una passeggiata in raccolta solitudine, ascoltando solo il frinire delle cicale fra le querce e i pini marittimi.
Una cosa sorprendente è che la partenza di questo sentiero è nel pieno centro di Sestri: passando sotto a un piccolo arco, in via XXV Aprile, si imbocca Vico del Bottone. Si sale subito, scalando il piccolo promontorio che separa la baia del Silenzio da quella di Riva Trigoso. La salita è a tratti piuttosto ripida, ma la vista del mare blu sotto di noi ripaga del piccolo sforzo. Un sentiero nel verde ci conduce al bivacco Manara. Da qui una ripida scalinata in mattoni conduce alla Punta, da dove, nei pressi dei ruderi di una torre di avvistamento diroccata, si gode un doppio panorama: davanti a noi Riva Trigoso e la sua ampia baia; volgendosi indietro, tutto il Golfo del Tigullio, fino a Portofino. Tornando si può ripercorrere la strada dell’andata o proseguire su di un sentiero che sovrasta Riva Trigoso, passa per il borgo di Ginestra e conduce alla strada di collegamento fra Riva e Trigoso.
Distanza da Milano: 133 km (in auto: tempo di percorrenza imprevedibile, a seconda dei lavori e del traffico, evitare, se possibile, i weekend).
In treno: Intercity o Freccia Rossa da Milano Centrale: circa 2 ore e 30
Periodo consigliato: noi ci siamo stati in luglio, non proprio un periodo controcorrente per Sestri… Ma avevamo ricevuto un invito irresistibile dalle nostre amiche Gilda e Mara, che avevano a disposizione una bella casa affacciata proprio sulla Baia delle Fate: non potevamo rinunciare!
Il momento magico però potrebbe essere da settembre in poi, contando sul clima mite della Liguria anche in autunno.
Il premio Andersen
A confermare l’opzione di settembre, quest’anno c’è anche premiazione del premio Andersen, slittata al weekend del 5-6/9 a causa del Covid (normalmente è a giugno). Il concorso letterario per la fiaba inedita si tiene a Sestri Levante dal 1967: questa 53°edizione sarà dedicata a Gianni Rodari nel centenario della nascita. In programma laboratori per bambini, incontri culturali e spettacoli, oltre alla tradizionale Festa della Solidarietà.
Ci tornerò perché: per chi ama passeggiate e trekking non troppo impegnativi ci sono molti altri percorsi, anche meglio se affrontati “fuori stagione”, da settembre in poi. Inoltre si possono noleggiare delle city bike e sperimentare anche le piste ciclabili. Se poi siete appassionati di mountain bike, le opzioni si moltiplicano.
Infine, non meno importante, adoro il pesce e la focaccia, e qui c’è l’imbarazzo della scelta…
